sabato 3 marzo 2012

WEDDING - CLASSIC PORTRAITS

da “Ritratto in seppia” di Isabelle Allende

"La macchina fotografica è uno strumento semplice,anche il più stupido può usarla,la sfida consiste nel creare attraverso di essa quella combinazione tra verità e bellezza chiamata arte.
E’ una ricerca soprattutto spirituale".



     
"Cerco verità e bellezza nella trasparenza di una foglia d’autunno, nella forma perfetta di una chiocciola sulla spiaggia, nella curva di una schiena femminile, nella consistenza di un vecchio tronco d’albero e anche in altre sfuggenti forme della realtà.
Alcune volte, mentre lavoro su un’immagine nella mia camera oscura, fa la sua comparsa l’anima di una persona, l’emozione di un evento o l’essenza vitale di un oggetto, e allora il cuore mi trabocca di felicità e libero il pianto, non riesco a farne a meno.
Sono queste le rivelazioni cui aspira il mio lavoro".
 

Rileggendo le sue parole, mi torna alla mente quando stampavo in camera oscura e l'immagine pian piano compariva,ricordo l'odore degli acidi che rimaneva nella stanza e mi aspettava come una presenza silenziosa la mattina successiva, quasi come se le anime racchiuse nelle mie fotografie danzassero in quello spazio accompagnandomi nel mio cammino fotografico....  



                                                                      

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